Superbonus 2023 e Fotovoltaico

Il Superbonus 2023 per il fotovoltaico è stato accolto in maniera positiva sulla scia dell’entusiasmo dell’anno precedente. Infatti, nel 2022 ha avuto un gran successo, tanto da essere confermato anche se con qualche modifica. Si tratta di un incentivo fiscale riconosciuto a chi sceglie di installare i pannelli solari fotovoltaici presso la propria abitazione.

Le novità riguardano la scadenza, i beneficiari e la tipologia di detrazioni.

Sfruttare il nuovo Superbonus 2023 per il fotovoltaico conviene ma non è facile, perché per ottenere l’incentivo occorre seguire una serie di regole.

Innanzitutto, benché il blocco della cessione del credito ne abbia complicato l’utilizzo, il 2023 sarà ancora l’anno del superbonus 90%, la detrazione fiscale prevista dall’art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che dopo 22 correttivi ha subito una rimodulazione anticipata dell’aliquota che nel 2024 diminuirà ulteriormente al 70% e poi al 65% nel 2025.

2023: anno del superbonus per il fotovoltaico

I Beneficiari

Con la scadenza del 30 giugno 2022 qualche soggetto beneficiario è già fuoriuscito dalle possibilità di utilizzo di questa detrazione che nel 2023 potrà ancora essere utilizzata:

  • dai condomini o assimilati per la presenza di parti comuni ai sensi dell’art. 1117 del codice civile;
  • dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, proprietarie o comproprietarie di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate;
  • dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, per interventi su edifici unifamiliari o u.i. autonome e con accesso indipendente purché:
    • siano titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’edificio o unità immobiliare;
    • l’edificio o unità immobiliare sia adibito ad abitazione principale;
    • il reddito di riferimento (comma 8-bis.1, art. 119 del Decreto Rilancio) non sia superiore a 15.000 euro;
  • istituti autonomi case popolari (IACP);
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci;
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Requisiti – Interventi Trainanti

Per accedere al bonus, l’impianto fotovoltaico dovrà essere installato insieme a uno dei cosiddetti “interventi trainanti”, come una pompa di calore che sostituisca la tradizionale caldaia, oppure un cappotto termico. Vediamo nel dettaglio:

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (quindi non sugli infissi) dell’edificio per oltre il 25% della superficie dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Puoi isolare le pareti esterne, i pavimenti a contatto con luoghi freddi (terreno o cantine) e la copertura.
  • interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti in condominio con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, con caldaie a condensazione, pompe di calore, ibridi o geotermici. In questo caso si parla della sostituzione dell’impianto condominiale o della sola caldaia esistente con un sistema più efficiente.
  • interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, pompa di calore, ibridi o geotermici. 
  • interventi ricadenti nel Supersismabonus;

Requisiti – Rete Pubblica

È necessario cedere in favore del GSE (gestore dei servizi energetici), con le modalità di cui all’articolo 13, comma 3 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, la quota di energia prodotta in eccesso.

Requisiti: il salto di due classi energetiche.

Infine, per accedere al Superbonus 2023 per il fotovoltaico, sarà indispensabile anche migliorare la classe energetica APE del tuo edificio di almeno 2 classi. Ad esempio, qualora vivessi in una villetta in classe G, dovresti passare almeno alla E. La legge ti agevola in ciò: per ottenere questo risultato, oltre agli interventi che ricadono nella detrazione 110%, potresti aiutarti con le opere ricadenti nei benefici 65% o 50%: sostituzione degli infissi, installazione del solare termico.

Per saperne di più o ricevere preventivi e informazioni potete compilare il form sottostante.

 


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