La produzione di idrogeno aziendale come metodo di stoccaggio dell’energia

Fronius, società leader nel campo dell’energia solare, ha sviluppato un sistema di produzione di idrogeno verde.

La produzione di idrogeno verde è un tema caldo degli ultimi anni, e forse una delle più promettenti aree di ricerca nel campo delle energie rinnovabili.

Fronius Solhub è l’ultimo esempio di questa tendenza virtuosa: il progetto della società omonima consente di “stoccare” l’energia solare nella produzione di idrogeno verde.

Questo sistema potrebbe presto diventare il primo metodo di produzione di idrogeno aziendale, che sfrutta l’energia solare per innescare il processo di elettrolisi in grado di separare l’idrogeno dall’ossigeno presenti nella semplice acqua.

L’idrogeno così ottenuto può essere quindi impiegato per alimentare veicoli alimentati a “fuel cell” (pile a combustibile, che sfruttano reazioni elettrochimiche per alimentare un motore elettrico), o semplicemente come forma di stoccaggio dell’energia solare a lungo termine.

Il progetto è stato avviato a maggio 2021, ma occorrerà attendere il prossimo anno per vederlo in funzione. Fronius Solhub sarà realizzato nel SAN Biotech Park e verrà integrato nell’impianto fotovoltaico da 1,5 MW, installato sulle coperture del parco industriale.

Il sistema sarà in grado di produrre fino a 100 kg di idrogeno verde al giorno, che tradotto in potenziale energetico significherà “fare il pieno” a circa 16 automobili a celle combustibili o consentire ad un camion dello stesso genere di percorrere oltre 1500 km.

Martin Blauensteiner, AD di SAN Real, ha parlato del progetto come “un sistema capace di immagazzinare e utilizzare l’energia solare 24 ore al giorno” ed ha gettato uno sguardo in avanti nell’economia dell’H2 nella sua azienda: “In futuro, un concetto energetico completamente integrato con l’utilizzo del calore residuo e la riconversione dell’idrogeno in eccesso rifornirà l’intero sito del gruppo SAN.”

L’economia del’H2 quindi lascia intravedere una grande potenzialità, considerando anche i progetti delle nascenti Hydrogen Valleys sostenuti da Europa e privati.

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