Si è tenuta a Parma la Green Week, il Festival della Green Economy, con grande partecipazione anche sui canali online.
L’edizione 2021 della Green Week, tenutasi a Parma dal 5 all’11 luglio scorsi, ha rilanciato il tema della Green Economy in questo periodo particolare per l’economia, sia per la pandemia in corso, sia per la grave crisi ambientale ormai già in atto.
La presenza di numerosi imprenditori e manager sottolinea come il mondo dell’impresa si stia sempre più rivolgendo a modelli di sviluppo sostenibile.
La manifestazione ha registrato il tutto esaurito nei 40 e più appuntamenti tematici, ed espanso il pubblico (limitato in presenza dalle restrizioni anti-covid) nei canali social e web dell’evento.
Molti i temi affrontati, tra cui la “regenerative economy”, le “Benefits Corporations” (l’Italia è il secondo stato dopo gli USA a riconoscere questa forma giuridica), il ruolo dell’impresa nello sviluppo del capitale sociale post-Covid.
Presenti, ovviamente, rappresentanti di spessore del mondo politico come il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.
Gli argomenti di dibattito sono stati poi gli obiettivi della Next Generation EU, il rilancio del Made in Italy, la strategia per lo sviluppo dell’industria dell’acciaio “verde”.
Alla platea dei partecipanti non poteva certamente mancare il mondo dell’università, con la partecipazione di oltre 300 tra docenti, studenti e ricercatori, i cui interventi hanno affrontato aspetti specifici della sostenibilità.
L’attenzione del mondo economico alle tematiche ambientali è ormai un dato assodato, che genera ottimismo e innesca un circolo virtuoso che può veramente fare la differenza nella lotta al cambiamento climatico. A testimoniare questa svolta è il rapporto GreenItaly 2020 (di Symbola, fondazione per le qualità italiane), il quale riporta: “è emerso che sono oltre 175mila le imprese del nord che negli ultimi 5 anni hanno investito in prodotti e tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di anidride carbonica. I risultati non si sono fatti attendere: queste imprese hanno dimostrato di essere più competitive, attirando investimenti e nuove assunzioni”.
