Una comunità energetica rinnovabile, detta anche CER o REC, può essere costituita da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali e cittadini privati che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili. È un modello virtuoso di autoconsumo e risparmio economico basato sulla condivisione e incentrato su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta delle risorse e lo sviluppo sostenibile.
Le Comunità Energetiche e il Decreto Milleproroghe
La normativa italiana sulle CER consiste nell’articolo 42-bis del Decreto Milleproroghe 162/2019 (convertito con la Legge n. 8/2020 del 28 febbraio 2020), nei relativi provvedimenti attuativi (la delibera 318/2020/R/eel dell’ARERA e il DM 16 settembre 2020 del MiSE) e nel D.Lgs. 199/2021, che dà attuazione alla Direttiva Europea RED II sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
In sintesi, le comunità energetiche rinnovabili sono un soggetto giuridico che:
- Si basa sulla partecipazione aperta e volontaria.
- È costituito da persone fisiche, PMI, enti locali, comprese le amministrazioni comunali.
- Ha come obiettivo principale quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera.
Le comunità energetiche rinnovabili quindi, possono sicuramente andare oltre la mera
risposta alle richieste del fabbisogno e del risparmio energetico, infatti, promuovono la formazione di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità e dalla
collaborazione di tutti gli aderenti.
In una comunità energetica i soggetti coinvolti sono impegnati nelle diverse fasi di produzione, consumo e scambio di energia, secondo le regole della responsabilità ambientale, sociale ed economica.
Perché aderire alle Comunità Energetiche Rinnovabili?
Oltre all’evidente risparmio in bolletta, i vantaggi per chi aderisce alle CER sono molteplici:
- Le comunità energetiche ricevono un incentivo statale per ogni kilowattora prodotto. In sintesi, più energia si autoconsuma, minori sono i costi delle componenti variabili della bolletta.
- Ogni membro della comunità mantiene il contratto con il proprio fornitore di energia elettrica, al quale paga la tradizionale bolletta; in compenso, riceve periodicamente dalla propria comunità un importo per la condivisione dei benefici a favore della stessa. Non essendo tassato, tale compenso si trasforma in una riduzione dei costi.
- Aderendo a una CER si ha la possibilità di ottenere le detrazioni fiscali sugli impianti fotovoltaici, che aumentano associandogli ad altri bonus statali.
- Il GSE (Gestore Servizi Energetici) applica tariffe speciali per 20 anni sull’energia condivisa.
- Si hanno benefici per l’ambiente perché si riduce l’utilizzo di inquinanti e climalteranti.
- Consapevolezza sociale: consolida il concetto di condivisione e di responsabilità sociale.
Cosa può fare Risen Servizi per le Comunità Energetiche Rinnovabili?
Risen Servizi, che opera nel settore del risparmio energetico dal 1980, ha da sempre la missione di accelerare l’innovazione tecnologica e supportare i propri interlocutori verso la transizione energetica. Oggi, tra le altre attività, si pone come promotore
del processo di diffusione delle comunità energetiche rinnovabili.
Il nostro obiettivo è quello di offrire soluzioni e servizi costruiti ad hoc per dar vita e far crescere in modo virtuoso le comunità energetiche: dalla realizzazione degli impianti
fotovoltaici alla gestione tecnica della comunità stesse, dal monitoraggio dello stato di servizio della comunità agli stimoli all’elettrificazione dei consumi attraverso tecnologie di ultima generazione. Vogliamo rendere ogni comunità energetica un vero e proprio ecosistema efficiente e sostenibile.
Per richieste di informazioni o approfondimenti è possibile contattarci compilando il form sottostante.